L'epoca d'oro del beach punk californiano ha rappresentato probabilmente uno dei momenti più intensi e sinceri della storia dell'underground degli ultimi anni; è proprio da quella west coast statunitense che hanno preso vita alcune realtà fondamentali del sottobosco Eighties; nomi ormai storici come Black Flag, Circle Jerks, Adolescents o DI hanno mosso i loro primi passi circondati dalle palme e dalle trivelle per il petrolio che "adornano" le spiaggie locali... I Bad Religion, che festeggiano i dodici anni di attività, sono fra gli unici sopravvissuti di quel periodo, ne hanno viste e sentite tante, ed ora ce ne raccontano qualcuna... Dedicato a chi non ha dimenticato le "radici"...
"Generator" è il quinto lavoro sulla lunga distanza per i Bad Religion, capiscuola in materia punk nell'area californiana. Circa dodici anni di attività ed un invidiabile seguito negli ambienti underground che contano non sono assolutamente sufficienti a rendere f idea di quanto Mr. Brett e soci siano grandi. Non è semplice adulazione questa, bensì un dato di fatto, visto che a tutt'oggi sono forse l'unico esempio vivente di punkrock band mai scesa a compromessi. A dire il vero gli ingranaggi della cattiva religione hanno preso a mal funzionare per un breve periodo, a cavallo tra l'83 e l'84, ma le cose si sono presto ristabilite con f innesto nella line-up di Greg Hetson (guìtar-man dei Circle Jerks. indubbiamente anche lui un'altra Ieggenda vivente del punk californiano). Il secondo album "Suffer" ristabilisce dunque le distanze e tributa i giusti meriti ai nostri, musicisti incorruttibili ed autori impegnati. "No Control" e "Against The Grain" sono i due passi successivi, e vengono dati alle stampe nello stesso anno solare. Un anno circa di silenzio, durante iI quale Mr. Brett si dedica a pieno ritmo alla sua attività di produttore e talent-scount, ed è la volta di "80-85" (raccolta disponibile solo in versione cd), episodio atipico che raccoglie gran parte della produzione inedita Bad Religion pre-85, ed il capitale primo album "How Could Hell Be Any Worse". Alla vigilia dell'uscita del nuovo album abbiamo allacciato un contatto telefonico con Brett Gurewitz e Jay (rispettivamente chitarrista e bassista dei B.R.), impiegati di lusso presso gli uffici dell'etichetta Epitaph, di loro stessa proprietà.
Innanzitutto quali le differenze sostanziali tra il nuovo album ed i precedenti?
Il titolo del nuovo album è "Generator", e la musica dei Bad Religion ò leggermente differente rispetto alle precedenti prove viniliche. Non penso si tratti di un cambiamento radicale, piuttosto vedo il nuovo album come il logico passo successivo nell'evoluzione dei Bad Religion.
A cosa si riferisce un titolo come "Generator"?
Penso che un titolo del genere lasci ampio spazio a diverse interpretazioni, è un qualcosa che si riferisce a molte cose. Ovviamente c'è una title-track nell' a1bum. Il brano "Generator" tratta per l'appunto un preciso argomento, ovvero la dualità dell'uomo stesso. Un qualcosa che ha a che fare per l'appunto con il lato spirituale e quello materiale dell'uomo, una sorta di contrasto.
Allo stesso tempo il soggetto di "Generator" riguarda personalmente i Bad Religion, in quanto tre membri del gruppo hanno un bambino; una moglie ed un bambino per la precisione (risate). Probabilmente stiamo dando vita ad una nuova generazione, è il nostro ruolo è ovviamente quello di generatori.
In un certo senso "Generator" potrebbe riferirsi al gruppo stesso. Voglio dire, i Bad Religion hanno rappresentato un preciso momento nell'evoluzione della musica americana, essendo stati i padri di un nuovo modo di intendere ed interpretare il punk.
Sono d'accordo con te, puoi guardare a "Generator" anche sotto questa ottica. Ci sentiamo ancora piuttosto vitali come Bad Religion, siamo ancora un'importante fonte di nuove idee e buona musical in questo sènso un titolo come "Generator" calza a pennello alla stessa band.
Che tipo di liriche avete per il nuovo album?
I testi di "Generator" sono decisamente diversi rispetto ai precedenti album. Le nuove liriche sono molto più introspettive, personali. Abbiamo per un momento abbandonato certi messaggi politici, per dedicarci ad un qualcosa di più intimo.
Dopo la reahzzazione dell'album "Against The Grain", i Bad Religion hanno preso parte a diverse nuove iniziative. Cosa ricordi dell'esperienza con Maximum R'n'R per il single-project "New World Order"?
L'esperienza avuta con Maximum R'n'R fu davvero gratificante. "New World Order" era basilarmente un non-proifit single. incidemmo
quel singolo per esprimere una nostra precisa opinione: avevamo tutta l'intenzione di protestare contro quello che stava accadendo
mel mondo in quel preciso istante. Tutto sommato davvero un'ottima esperienza, anche dr consumata piuttosto velocemente.
Non troppo recentemente è uscito anche un vostro singolo su Sympathy For The Record Industry. Che mi dici in proposito?
E' esattamente un sette pollici estratto dall'album "Generator", il titolo del brano in questione è "Atomic Garden", brano per il quale filmeremo anche un video-clip. Sai John, Longe Gone John il boss della Symphaty For The Record Industry è davvero un mio buon arnico- non un amico intimo, ma è davvero gran persona. Ci propose non molto tempo fa un singolo sulla sua etichetta, e visto che ho sempre apprezzato il suo Iavoro, m'è parso giusto accettare la sua offerta. Ne ho parlato con il gruppo, e tutti i membri dei Bad Religion hanno mostrato la propria disponibilità ed il proprio interesse ad una iniziativa del genere. Abbiamo fatto del nostro meglio, ed abbiamo regalato all'etichetta di Los Angeles il singolo "Atomic Garden".
Come guardi alla nuova generazione hardcore?
Con molta cura, decisamente (risate). La nuova generazione hardcore mi sembra particolarmente coinvolta in quel che fa. Sembra che le persone attualmente legate al circuito hardcore siano piuttosto attivìste; vedo delle persone attivamente interessate a quello che accade intorno al mondo. Il punkrock di fine anni settanta non era un'azione, era piuttosto una reazione a tutto quello che era accaduto nel decennio precedente. Una reazione contro l'autoindulgenza, la generazione "drogata" dei seventies e tutto quello che di stupido era venuto fuori in quel determinato periodo. Viceversa i ragazzi guardano oggi I'hardcore come ad un'azione; ci sono molte cause da difendere, e loro sembrano piuttosto attivi in questo senso.
Come ti sembra la gioventù d'oggi, più matura o più ingenua?
Credo che Ia gioventù d'oggi sia decisamente più matura. Mi sembra che i giovani attualmente facciano meglio funzionare il proprio cervello, hanno più pensieri nella loro mente dspetto alle precedenti generazioni di fine anni settanta, inizio anni ottanta. I giovani pensano a qualcosa di buono, dall'eliminazione dei rifiuti tossici alla vasta problematica del riciclo ambientale. Basilarmente le precedenti cinque o sei generazioni sapevano di trovarsi in una cattiva situazione, ma non hanno fatto nulla in realtà per modificare la propria posizione. La gioventù d'oggi è consapevole di tutto ciò, spetta a loro risolvere i propri problemi, spetta a loro accoliarsi le proprie responsabilità, perché nessun altro sarà disposto a farlo al posto loro. La gioventù mi sembra molto più intenzionata a fare qualcosa di drastico rispetto al passato, non c'è più spazio per f ingenuità. La vera domanda è nei modo di vestire, a volte. Ad esempio molti giovani si sono battuti al fine di eliminare determinati tipi di lacca o spray, che con i..loro gas nocivi potrebbero danneggiare lo strato di ozono.
Moltr ragazzi si sono impegnati affinché alcune sostanze potessero essere riciclate. Anche questo è un sintomo di una rinnovata coscienza. Attualmente i ragazzi sono molto preoccupati riguardo alle questioni di importanza globale; c'è molto più spazio per discutere, per dibattere. Si discute di ciò che il governo approva (risate). Si fa molta attenzione ai problemi concernenti sesso o razzismo qui, negli Stati Uniti d'America, ma nessuno è in grado di dire cosa si dovrebbe fare in Medio Oriente. I ragazzi sono più svegli. piùr attenti rispetto a dieci anni fa, indubbiamente, ma devono essere in grado di affrontare prove ancor più difficili.
Qui in Europa stiamo vivendo un brutto momento, a causa di duri conflitti a livello culturale. Nel mio paese gruppi di skinheads si dilettano a pestare immigrati o gente di colore. E' davvero una pessima situazione?
Naturalmente, è terribile. C'è razzismo anche nel mio paese. come in altri stati europei. Ad esempio ci sono differenti gruppi etnici, nell'ex-URSS. che stanno lottando tra di loro. La stessa situazione del popolo croato in Jugoslavia è piuttosto significante in proposito. E' una situazione piuttosto strana questa. Politicamente parlando la gente sta dicendo che questo è il momento buono per ritornare insieme; la guerra fredda è terminata, la Comunità Europea sta rafforzando la propria posizione, due circostanze sicuramente favorevoli al fine di ricostituire una certa unità a livello internazionale. Sul piano sociale la gente sta però dicendo che è tempo di dividersi, basta vedere come negli ultimi tempi sia appunto aumentata la tensione razziale.
Se i Bad Religion potessero cambiare qualcosa, non necessariamente nella scena punk, ma in generale, cosa vorrebbero cambiare?
Ascolta, tu stai chiedendo ai Bad Religion cosa potrebbero cambiare, ma in realtà stai solo parlando con due componenti della band: Brett e Jay. In realtà nessuno di noi può parlare a nome del gruppo, ma a nome di se stesso. Se io personalmente potessi cambiare qualcosa, beh in realtà non saprei cosa dire, si tratta pur sempre di una grossa responsabilità (risate). Ci sono molte cose che vorrei fare, ma terrei in particolare ad una di queste. Vorrei eliminare tuno l'odio che esiste nel mondo, vorrei porre fine a tutte le sofferenze del
genere umano.
Chi è il tipico ragazzo che ascolta un album dei Bad Religion? Ne potresti fare una descrizione?
Penso che il nostro cantante rappresenti al meglio I'immagine del fan dei Bad Religion. Si tratta di un qualcuno a cui piace della musica veramente intensa, ma che allo stesso tempo ha delle ottime valenze intellettuali; una persona in definitiva piuttosto interessata al messaggio contenuto nei testi. Probabilmente questa persona potrebbe essere anche un po' confusa, come diverse volte capita a me di esserlo (risate).
Avete un brano, "2lst Century (Digital Boy)", riguardante problemi collegati all'adolescenza. In che mondo vivono gli adolescenti oggi?
Ho scritto quella canzone parlando deiragazzi che sono cresciuti con la televisione ed i videogiochi. Questi ragazzi non hanno in realtà mai imparato a leggere, non hanno mei imparato ad apprezzare il teatro. Sono dei ragazzr privi di stimoli, e questo è un grosso pericolo per la società odierna, poiché non sempre capita di trovarsi la strada spianata di fronte. La tecnologia è una cosa eravigliosaamo la scienza e le ricerche mediche, perché credo rivestano una grossa importanza nel mondo odierno. Allo stesso tempo è importante che, a livello individuale, sussistano dei forti stimoli intellettuali e culturali.
Come consideri un testo come "Modern Man"? Possibilmente pessimistico o soltanto realistico?
Il testo di quel brano è stato scritto da Greg Graffin, quindi questa è solo la mia opinione. Non penso che Greg sia pessimista, credo invece sia completamente realista.
Ognuno nei Bad Religion ha il proprio lavoro, cosa vi spinge ad andare avanti con la band? Dove trovate questa incredibile carica energetica?
Ah, cazzo... Questa energia viene fuori spontaneamente, sono dodici anni che la band è in circolazione, è un qualcosa che semplicemente fai. Non è richiesta la tua condizione o la tua fama, per i Bad Religion si tratta di un preciso stile di vita. L'energia necessaria, di volta in volta, per andare in tour richiede una certa preparazione mentale, questo sì. Il discorso è molto semplice, se non sei in grado di fare determinate cose, se non sei in grado di manrcnere un certo stile di vita, è giunto il momento di smettere.
Molte persone con le quali io e Brett abbiamo lavorato erano poco disposte all'azione. Per noi è importante esibirsi dal vivo, è un modo come un altro di esternare le nostre emozioni al nostro pubblico. Esibirsi dal vivo vuol dire fare la nostra parte, portare avanti il discorso al quale ci sentiamo legati. Fondamentalmente è un qualcosa che ci emoziona profondamente, sicuramente.
Dove saranno i Bad Religion tra cinque anni? Continueranno ancora a suonare Ia loro musica?
Tra cinque anni non credo, lo spero (risate). E' impossibile stabilire una cosa del genere. quando in realtà non sai nemmeno cosa farai tra cinque minuti. Potremmo incidere un nuovo album. potremmo non andare in tour. non lo puoi sapere. In realtà cinque anni sono una scadenza troppo lunga, ma è pur vero che tra cinque anni saremo piuttosto vecchi e non awemo le forze necessarie per andare in tour.
Saremo tutti vecchi e sordi (risate).
Cosa è cambiato nel mondo e nella vostra vita dopo dodici anni di Bad Religion?
Le cose nel mondo sono cambiate piuttosto recentemente. Per quello che mi riguarda sono riuscito finalmente a prendere la mia patente di guida. Quando abbiamo irriziato come Bad Religion, due membri della band erano quindicenni, quindi.... Credo che nella società dell'ultimo decennio il denaro abbia avuto una grossa ìmportanza; Ia società degli anni ottanta era appunto basata sullo stile di vita lussuoso degli anni settanta, capisci cosa voglio dire, Io sono stato in Europa solo negli ultimi tre anni, quindi non so molto sul resto del mondo. In America c'è un certo malcontento, si combatte per il possesso della merce. Bisogna rendersi conto che disponiamo solo di una piccola quantità di cose, quindi è venuto il momento per il grande cambiamento.
Ed i Bad Religion hanno modificato qualcosa nell'attitudine mentale dei ragazzi americani?
No (risate). Probabilmente sì, non saprei con esattezza, bisognerebbe chiedere. E' difficile dirlo, ma tutto quello che puoi fare è provare,
attraverso i loro testi i Bad Religion seguono questa ipotetica via. Io credo fortemente che ogni persona che vuole cambiare qualcosa nel
mondo, dovrebbe cambiàre, innanzitutto, qualcosa all'interno della propria comunità. In seguito espandersi alle persone che lo
circondano. Questo è il primo cambiamento naturale al quale si può pensare, ognuno ci ha pensato, ognuno ci sta provando. C'è un
sintomo di cambiamento all'interno del mondo, ma nessuno, come individuo, può far si di cambiar le carte in tavola.
Secondo te la scena indipendente è tuttora fresca ed innovativa?
Non è la stessa scena indipendente di qualche anno fa, ma allo stesso tempo mi sembra più disponibile nei confronti degli artisti e del pubblico. Credo che attualmente in America ci sia una scena indipendente piuttosto contraddittoria. Se parli dello stile musicale, credo che la scena alternativa sia, a livello qualitativo, la migliore da molti anni a questa parte. C'è stata una grossa evoluzione da parte delle underground bands. Al contempo le grosse compagnie discografiche hanno iniziato ad aprire i propri occhi nei confronti di nuova buona musica. Queste etichette si sono dunque mostrate piuttosto disponibili ad un certo tipo di discorso. Se invece vuoi parlare dell'etichette indipendenti, ti dico che molte di queste hanno definitivamente abbandonato, mentre la Epitaph è ancora indipendente in tutti i sensi, perché non ci siamo fatti assorbire da una grossa compagnia. Ad ogni modo tutte le altre etichette indipendenti sono state comprate dalle major label. La Sub Pop non è più indipendente proprio per questo motivo, come non lo è più la Caroline, che è ormai completamente posseduta dalla Virgin. E' come se il pesce grosso mangia quello medio, che a sua volta ha mangiato quello piccolo, capisci. Nessuno avrà la Epitaph, perché la Epitaph è ancora indipendente.. In definitiva la indie scene sta scomparendo. Penso che le uniche forme musicali vitali, che stanno crescendo e che continueranno a crescere, sono il metal e la musica alternativa. Sono due generi musicali che stanno divenendo incredibilmente importanti. Ad essi affiancherei anche il rap, anche se si tratta di un qualcosa che non mi attira particolarmente. Penso che in questo periodo stiano crescendo di importanza anche i registi e gli scrittori indipendenti, gente che fa un qualcosa al di fuori degli standards e delle norme. Ciò che sta accadendo è sicuramente positivo.
MoIte formazioni underground stanno passando alla major di turno. Come spieghi il fenomeno? E' un qualcosa di positivo a tuo parere?
Ci sono fondamentalmente due parti nella questione, una buona ed una cattiva. Il passaggio ad una major è positivo nel senso che una band può allargare di molto il proprio raggio d'azione e la propria audience; c'è tutto sommato più disponibilità, a livello quantitativo, nei confronti del pubblico. L'aspetto negativo risiede nel fatto che una major tende a prendere un qualcosa e tende a modificarne ostanzialmente la forma. E' stupido smettere di amare una band perché quest'ultima diventa troppo popolare; ci sono artisti che pur passando ad un major non si svendono. Guarda ad esempio il caso dei Nirvana, il loro disco sta ottenendo un successo strepitoso. ma a me piace ugualmente, poiché credo che la band non sia affatto scesa a compromessi. Ci sono ovviamente dei dischi di gruppi underground, passati ad un'etichetta maggiore, che non sono altro che grossi pezzi di merda. Questi artisti si sono compromessi, hanno provato ad essere più accessibili ad una grossa fascia di persone. Comunque non si può generaltzzare sulf intera questione, visto che anche in questa faccenda vi sono risvolti sia positivi che negativi.
Bad Religion e Fugazi sono forse le formazioni più affermate nel circuito underground. Siete soddisfatti della vostra posizione oppure vorreste cambiare qualcosa?
Vorremmo essere il più grande gruppo del mondo, quindi non saremo mai pienamente che in confronto ai Bad Religion sono merda! E questi gruppi sono molto più grossi di noi. Cercheremo di fare sempre il nostro meglio, perché continuerà ad esserci gente che apprezza la nostra musica e che è d'accordo con quello che abbiamo da dire. Noi non siamo alle dipendenze di una major label, quindi dobbiamo lavorare duramente al fine di rendere i nostri dischi più accessibili alla gente, ed è proprio quello che stiamo facendo.
Quali sono i vostri futuri progetti come Epitaph records, e quali le vostre future produzioni?
La musica della Epitaph si può evolvere, come la musica di ogni singolo gruppo si può evolvere. Cresceremo come etichetta, continueremo a mettere sotto contratto nuovi gruppi, e a far uscire nuovi dischi. Avremo un certo riguardo nei confronti della buona musica ovviamente. Cureremo attentamente le nostre produzioni, ed i relativi art-work. Siamo in continua progressione. ma non snatureremo i nostri intenti iniziali.
Cosa ne pensi di altri due colossi indipendenti come Alternative Tentacles e Dischord. Stanno lavorando nella giusta
direzione?
Non posso parlare di direzioni, posso soltanto parlare di musica. L'Alternative Tentacles è decisamente una buona etichetta, che produce dell'ottima musica. Hanno immesso sul mercato lavori dawero competitivi. Per quello che riguarda la Dischord sono davvero impressionato dal loro lavoro, stanno facendo qualcosa di realmente fantastico. Hanno delle ottime grafiche, nonché degli ottimi gruppi.
Ho particolarmente apprezzato un gruppo chiamato Jawbox ultimamente.
Brett, tra i gruppi che tu hai prodotto qual è quello che ti ha maggiormente impressionato?
I Claw Hammer sono decisamente i miei favoriti.
Se non sbaglio anche i Bad Religion hanno preso parte alla compilation tributo dei Ramones "Gabba, Gabba, Hey". Come vedreste un'iniziativa del genere nei confronti dei Bad Religion, approvereste?
(Brett e Jay si lacerano dalle risate). Molto probabilmente fra venti anni daremo la nostra autoizzazione.
Qualcos'altro da aggiungere?
Qualcosa d'aggiungere? Due per due, quattro. Ho aggiunto qualcosa (risate)!