PREVIEW
di Nathalie Vincent/Daniel C. Marcoccia - foto Youri Lenquette
La leggendaria formazione della costa ovest sta per tornare a ronzare nelle nostre orecchie con un nuovo disco. Il chitarrista Greg Hetson ci regala qulache anticipazione...
Affabile e disponibile, questo bravo quanto simpatico musicista fa un po' il punto della situazione sull'attività dei Bad Religion, partendo dal Vans Warped tour '98 dove erano headliner. "Si, devo dire che abbiamo suonato parecchio in giro, da noi ma anche in Europa e in Sud America" inizia Greg. "Poi, tra settembre e ottobre del '99, abbiamo registrato il nostro nuovo album che dovrebbe uscire verso la metà di marzo. Lo abbiamo registrato alle Hawaii ed è stato prodotto da Ryan Greene. Stiamo ultimando il mixaggio e per la primavera torneranno i Bad Religion". Ma se vogliamo entrare nei dettagli e saperne di più sulle canzoni, Greg è di poche parole. Si scusa dicendo che i brani sono ancora troppo freschi e quindi non riesce a dare un giudizio su di loro. "E' difficile da spiegare, ma credo che le canzoni siano migliori di quelle del nostro precedente lavoro. Ma penso quest cosa ogni volta che facciamo un nuovo disco (ride). Ci sono tante buone canzoni, molta energia e credo che sia veramente ottimo. Ci sono alcune cose diverse ma rimane tutto nello stile dei Bad Religion". Ma veniamo alla domanda che sta sulle labbra di tutti, la domanda che non possiamo non fare. Insomma, quanto c'è di vero in queste voci che vogliono i Bad Religion di ritorno alla Epitaph: "Non ne ho mai sentito parlare. No, siamo sempre sotto contratto con la Sony. Forse se non lo fossimo più... Chissà! Ma tutto va per il meglio con la nostra attuale casa discografica e quindi non vedo proprio il motivo di cambiare. Se continuano a darci dei soldi per fare dei dischi, noi andremo avanti a farlo. Nel caso dovessimo andare altrove, non avremo problemi a tornare alla Epitaph. Ma di sicuro, non ora". In poche parole, le chiacchiere anche se punk, rimangono tali. I Bad Religion sono in forma smagliante e vogliono dimostrare che il punk "made in major" non perde la sua credibilità. Quando gli facciamo i nomi di Offspring, Green Day, Blink 182 oppure MxPx (Greg ha suonato sul loro ultimo lavoro), il chitarrista sembra felice: "Credo che il punk sia stato ignorato per troppi anni mentre ora c'è molta gente che lo ascolta. Trovo che sia un bene che questi gruppi abbiano la possibilità di passare alla radio. Si tratta di un'opportunità molto importante ma molte band hanno iniziato a suonare questa musica solo perché è diventata una moda. E' un mezzo facile per finire sulle onde radiofoniche ma di solito questi gruppi hanno una vita breve". Cosa che non si può certamente dire dei Bad Religion: "E' incredibile essere rimasti insieme così a lungo quando la maggior parte delle band si separano dopo un paio di dischi. Questi venti anni di carriera sono per noi una grande soddisfazione". E tutti questi anni non sembrano avere intaccato minimamente lo spirito con il quale Greg vive la sua musica, come d'altronde anche il suo modo di scrivere: "Siamo molto maturati come musicisti ma i temi che trattiamo nelle nostre canzoni non sono cambiati, anche perché ci sono ancora molte cose che ci fanno arrabbiare. Il mio genere musicale preferito rimane sempre il punk-rock e continuo ad ascoltarne sempre parecchio. Sento comunque anche altre cose ma il punk rimane sempre la musica che voglio suonare. Abbiamo iniziato solo per divertirci dopo la scuola e alla fine la gente ha cominciato ad amarci e continua a farlo. Non pensavamo al successo o a vivere della nostra musica, ma le cose, come sai, hanno poi preso un'altra piega. Oggi considero ancora i Bad Religion come un gruppo di ragazzi che fanno rumore. Non vogliamo cambiare il mondo, siamo solo una band". Pur essendo una band affermata, i Bad Religion non si tirano mai indietro quando si tratta di aiutare le giovani leve: "Si, ho una mia etichetta e produco dei gruppi che trovo in giro. Se ci sono delle band che ci piacciono, li portiamo poì in tour con noi. Secondo me, tutto questo fa parte del punk-rock, aiutarci tra noi ogni volta che è possibile". Con parole del genere, non ci sono motivi di dubitare sulla qualità del prossimo disco dei Bad Religion.