Bad Religion, il "messaggio" colpisce ancora!
The Empire Strikes First suona come ai vecchi tempi: ne parliamo col docente Greg Graffin
Fa uno strano effetto osservare Greg Graffin, trentanove anni, una laurea in Biologia e una vita spesa a cantare di cose buone e giuste con i californiani Bad Religion, seduto in questa hall ultra-chic, con musichetta lounge in sottofondo e manager indaffarati che gli passano accanto scambiandolo (al massimo) per l'attore Bruce Willis...
Greg è fuso: "Scusami - esordisce lui -, ma è l'effetto del jet-lag, e poi ieri ho davvero fatto tanta promozione in Germania...". E "promozione" significa parlare di The Empire Strikes First, nuovo CD dei Bad Religion, i Beatles di ciò che oggi si chiama comunemente 'emo-core' e viene strapazzato dai vari Lagwagon e Pennywise. E loro, nonostante l'età, la carriera cominciata agli albori degli eighties e le miriadi di belle canzoni scritte (ah, nel nuovo CD ce ne sono almeno tre/quattro da antologia, compresa la bomba del singolo Los Angeles Is Burning...), sia che si tratti di emo-core o di semplice punk-rock, il loro mestiere lo sanno fare ancora stupendamente bene.
P.S.: non perdeteveli dal vivo...
Allora Greg, è nuovamente ora che un disco dei Bad Religion invada il mondo...
"Si, The Empire Strikes First dovrebbe essere il nostro quattordicesimo o quindicesimo album: adesso non ricordo più bene (confermiamo: è il quindicesimo, NDR)... I suoi tempi di realizzazione sono stati abbastanza rapidi: tre settimane per la scrittura dei brani e due mesi scarsi per le registrazioni. E la base alla regola di questo CD è sempre stata che dovesse essere meglio del nostro precedente lavoro The Process Of Belief: beh, credo che ci siamo riusciti in pieno..."
Ehm, "Il nostro ultimo album è migliore del precedente" è una frase che si sente pronunciare spesso nel music-business...
"Ok, ma questa era un'occasione speciale per la band e noi volevamo sfruttarla per bene. Già con The Process... avevamo riscoperto le nostre radici, quella carica aggressiva delle origini, ed ora - tornando ad incidere per una etichetta indipendente (la Epitaph, NDR) - abbiamo ancora di più l'occasione di dimostrare ai nostri fan che i Bad Religion non si sono rammolliti in tutti questi anni..."
Difatti, con Sinister Rouge, l'album inizia in maniera molto tellurica, quasi 'metal'...
Ride: "Yeah, ma i metallari provengono dal punk e lo stesso genere 'metal' ha preso in prestito molti stilemi e clichès da Sex Pistols e compagnia... Ecco perchè Sinister Rouge altro non è che una pura canzone punk losangelina: i Metallica, in questo caso, non c'entrano."
Il primo singolo Los Angeles Is Burning, in effetti, ha un messaggio molto punk...
"E pure ironico, se è per questo. Quando canto che questo potrebbe essere l'anno buono per L.A. di bruciare definitivamente, beh, è sottinteso che mi riferisco alla visione allucinata che il mio Paese ha verso la Mecca del Cinema e della Televisione. L'America guarda verso Los Angeles in cerca della sua Identità e noi, sognando di dar fuoco a quella metropoli, speriamo anche che i nostri connazionali ricomincino a pensare con la propria testa..."
Deduco che consideri "The Empire Strikes First un album politico...
"E come potrebbe non esserlo? Per la prima volta nella sua storia, gli USA hanno attaccato guerra "per primi", senza alcun motivo... E tutto ciò è così (cerca la parola giusta, NDR)... disturbante perchè molta gente americana non comprende ancora che il vero nemico si annida già a casa loro: a Washington..."
E forse al mondo non esiste nessuna 'religione sbagliata': tutto ciò suona così sarcastico, pensando a come vi chiamate...
"E' una fortuna che, tanti anni fa, scegliemmo proprio questo nome: Bad Religion. Così ancor oggi, ogni volta che ci sentiamo nominare, possiamo fermarci a riflettere. La 'religione' è un punto fermo (central issue, NDR) della nostra esistenza..."
E' anche un nome decisamente forte. Come Dead Kennedys...
Frecciatina di Greg: "Già, ma il problema principale dei Dead Kennedys di oggi non è come si chiamano, ma l'assenza di Jello (Biafra, il loro leader storico, noto agit-prop di San Francisco, NDR)..."
Comunque, il punto in cui ci eravamo interrotti era: le coscienze degli yankees dormono e voi le svegliate con i vostri power-chorus...
"Effettivamente, quando si tratta di incidere le mie parti vocali, divento molto serio in studio... E di solito finisce che mi ritrovo con otto voci in cuffia - ovvero io che duetto con tutti i miei compagni del gruppo - a cantare lo stesso ritornello. E' una tecnica che abbiamo imparato dai Beach Boys..."
A proposito: tu, nel tempo libero, non senti solo punk, vero?
"No, mi piacciono artisti tipo Frank Zappa, Elvis Costello e Todd Rundgren... Todd è anche un produttore e, difatti, non mi dispiace ascoltare ciò che combina Rick Rubin (uno dei più stimati producer a stelle e striscie, NDR) con i gruppi con cui collabora: il nuovo disco che ha realizzato con gli (International) Noise Conspiracy, ad esempio, è decisamente fantastico!"
Hai mai avuto l'impressione che i Bad Religion siano ormai considerati una band 'storica' e tu, come loro cantante, una sorta di Icona-Punk?
"E' un complimento che mi fa molto piacere ma non confondiamo la 'storia' con il 'vecchiume': credo che, come Bad Religion, abbiamo ancora molte cose da dire, soprattutto ora che la mia voce si è fatta più forte... Icona io?" - ride di nuovo, ndr - "Preferirei essere visto come sono in realtà, ovvero una persona seria che non trascura mai la sua professione. Soprattutto quando mi devo rivolgere ad una giovane audience. L'educazione è la cosa più importante del mondo, e se noi riusciamo a mettercene un po' nei nostri CD, beh, ecco un motivo per tirare avanti..."
Soprattutto quando si è sul punto di partire per un nuovo, e massacrante, tour...
"Ci siamo abituati perchè questo non è più solo un gruppo, ma una famiglia che va avanti assieme dall'età di quindici anni... Ok, le tournè mondiali sono lunghe e faticose ma non rappresentano mai un problema per noi: è un modo efficacissimo per tenere la famiglia 'dinamica' e, anche in questo caso, occorre molta, molta serietà..."
Fai bene a parlare di serietà, ma non mi sembri esattamente un 'musone'...
"Musone? Cos'è un musone? Ah, ho capito... No, al massimo sono un po' inquisitore! Ma allo stesso tempo mi sento anche molto produttivo, amabile, simpatico e... (in italiano, NDR) bellissimo!"
Inquisitore verso che cosa?
Greg ritorna repentinamente "straight-edge": "Verso gli A&R delle case discografiche! Quella è gente che, riempiendo di consigli le giovani band, finirà per ucciderne il talento! Pensa a cosa hanno combinato questi signori qualche anno fa quando, alla ricerca dei nuovi Green Day o Offspring, hanno praticamente saturato il mercato di formazioni inutili..."
Ce ne ricordiamo tutti. E adesso, Greg?
"Ora abbiamo un bel disco da far ascoltare a chi ama i Bad Religion. Poi speriamo di inciderne un altro - non c'è mai la certezza assoluta in queste cose... - e, per quanto riguarda me, mi piacerebbe trovare il tempo di scrivere finalmente il mio primo libro, ma dubito che uscirà prima del 2006..."