BAD RELIGION
a cura di Davide Tamburlini
Parlare con i Bad Religion penso sia uno dei sogni di ogni persona che ascolti, ami e viva il punk.. io ho avuto questa immensa fortuna. Sono la persona meno indicata per parlare di un gruppo così grande e mi posso solo inchinare davanti a tali artisti e senza cadere nella facile retorica del caso ho cercato di sapere cose che non si trovano scritte da nessuna parte …guardate un po’ che ne è venuto fuori!!
(inizio l’intervista con solo Greg Hetson, storico chitarrista dei Circle Jerks e dei Bad Religion)
Io: La maggior parte della gente che ama il punk conosce tutto (o quasi) di voi e, mi sembra superfluo e inutile chiedervi cose che tutti ormai sanno, quindi cercherò di farti domande un po’ diverse dal solito…spero non ti dispiaccia...
Greg: Affatto, anzi ne sono felice credimi, troppa gente ormai mi chiede le stesse cose e puoi immaginare quanto sia noioso per me!! Inoltre vedere che te, che sei poco più di un adolescente ci apprezzi e motivo di grande orgoglio per me credimi, quando ho iniziato non avrei mai pensato di arrivare a venti anni di carriera e invece mi trovo qui stasera davanti a questo gremito auditorium.
Io: Per iniziare, l’unica domanda sul vostro ultimo lavoro, descrivi il tuo ultimo album usando solo 5 aggettivi senza però dare una motivazione alla scelta, devi dire solo quello che te pensi dell’album, diretto e conciso, vai.
Greg: Molto tedesca come cosa…(ride)…ummh…purtroppo però non saprei cosa scegliere colto così alla sprovvista… te ne dico 2 però: STUPENDO e PURE BAD RELIGION PRODUCT. Il secondo “aggettivo” penso che meglio di mille parole lo possa definire.
Io: Domanda d’obbligo: che differenza c’è tra suonare sul palco con o senza Brett?
Greg: La differenza sta soprattutto nel fatto che possiamo suonare di più (ride), lo so che i Bad Religion hanno tre chitarre però Brett purtroppo è mancato dal gruppo per vari album quindi siamo costretti a fare meno canzoni dal vivo. Questa sera infatti suoneremo più di due ore mentre a Milano abbiamo suonato poco più di un’ora. La presenza di Brett è importante soprattutto in studio perché la competizione tra lui e Greg li porta a scrivere canzoni bellissime
Io: Il vostro cd, insieme allo split Nofx/Rancid, sono stati i migliori prodotti di quest’anno. Avete mai pensato o vi è stato mai proposto di fare uno split con un'altra band?…se si con chi e perché?
Greg: Sinceramente non ci abbiamo mai pensato e penso che neanche mai lo faremo. In venti anni di carriera a noi non ci è mai piaciuto fare cover di nessun’artista…tranne ovviamente qualche volta per gioco “Blitzkrieg Bop” o canzoni storiche simili. Non sentiamo questa esigenza e non riesco a trovare neanche nessuna band che possa fare ciò con noi…magari poi il tempo mi contraddirrà chi lo sa? Può essere che lo faremo magari in futuro però per ora sicuramente no.
Io: In una recente intervista andata online su Punkmusic è riportato che voi stimate i Blink e li apprezzate per quello che hanno fatto per il punk… non mi sembrano parole vostre, o almeno credo, smentisci o confermi?
Greg: Ecco, questa è stata una grande bufala che è andata online, noi NON abbiamo e ripeto NON abbiamo mai affermato una cosa simile. Io disapprovo totalmente come il resto della band inoltre ciò che loro hanno fatto a questo genere, lo hanno svenduto al miglior offerente e ciò è la cosa più meschina e vile che si potesse fare. Che siano bravi a suonare e facciano delle belle melodie orecchiabili quello è un altro discorso, sul quale anche qui ci sarebbe da dire!!
Io: Io mi sono avvicinato a voi con l’album “Stranger Than Fiction” e sinceramente provo un affetto particolare verso quell’album, però quale è l’album dei Bad Religion più bello che consiglieresti a un kid che si voglia avvicinare a voi?
Greg: Anche io penso che Stranger Than Fiction sia un ottimo album e anche a me piace tantissimo però “Suffer” è quello che ci rappresenta meglio…Greg.. (nel frattempo sopraggiunge il resto della band che era in giro per Roma)
Greg Graffin: Well …bella domanda però anche io ti risponderei “Suffer”, è quello che ha creato qualcosa di nuovo, che si è distaccato dal punk passato, che ha creato una “frattura”, da intendere questo però in maniera positiva intendiamoci.
Io: Ok, una domanda di costume... ora un sacco di ragazze si stanno avvicinando al punk , basta guardare le Tilt e le Fabulous Disaster per la Fat Wreck , oppure le Distillers per la Epitaph , cosa pensi di queste ragazze cha fanno punk rock?…pensi che anche una ragazza possa esprimere quello che è il punk oppure questo è una peculiarita maschile?
Greg: Veramente non mi sono posto e nessuno mi ha mai posto questa domanda. Il punk lo ho sempre visto come qualcosa di maschile , senza voler essere discriminante verso l’altro sesso però forse quella carica di rabbia e di energia che lo contraddistingue penso non si addica ad una ragazza, anche se devo ammettere che ad esempio le Distiller e Tilt sono davvero fenomenali come band!!
Io: In questo periodo in America stanno andando alla ribalta tante band che fanno Nu Metal e Crossover, cosa pensi di tutte queste band che attraverso uno pseudo messaggio di ribellione attirano cosi tanta gente?
Brian: Ti posso rispondere io dicendoti che a me e penso anche al resto della band non piacciono, non hanno inventato niente di nuovo e penso che la maggior parte di queste band non abbiano alcun talento. Probabilmente solo i System Of a Down si salvano da quel genere perché penso che il loro sia un post-hardcore con ottime melodie e testi intelligenti.
Io: Allora mi viene spontanea una domanda: perché avete accettato di suonare all’Ozzfest? Voi che siete la storia del punk moderno vi troverete a suonare alle 3 del pomeriggio e non come headliner ...
Greg Graffin: Io penso che si arrivi ad un punto della carriera in cui si sente l’esigenza di sperimentare qualcosa di nuovo, ed è questo che essenzialmente rappresenta la nostra partecipazione all’Ozzfest. La maggior parte della gente che sarà presente lì non ha mai sentito qualcosa dei Bad Religion e quindi saremo una sorpresa e quindi siamo curiosi anche noi di vedere come sarà la risposta del pubblico.
Brian: Forse sarà l’ora in cui inizieranno a sentire un po’ di buona musica non credi?? (risate generali)
Io: Per concludere, visto che vi dovete praparare per lo show: progetti futuri?…quando vi rivedremo in Italia?
Greg: Sinceramente ora come ora abbiamo intenzione di terminare la tournèè, finiremo a fine estate con la conclusione del Warped Tour di cui facciamo praticamente tutte le date, quindi è una fatica non indifferente. Poi probabilmente rientreremo in studio perché la più che positiva risposta che abbiamo avuto da “The process of belief” ci ha caricati tantissimo e sentiamo l’esigenza di produrre subito qualcos’altro. Spero di tornare presto in Italia, l’ultima volta a Roma è stata 6 anni fa con i Sex Pistols e mi ricordo un pubblico fantastico.